sabato 9 maggio 2015

Momenti di trascurabile infelicità di Francesco Piccolo

Mentre leggevo ridevo da sola ,mi ha molto divertito .
Chi non ha provato i medesimi disagi, le medesime seccature della vita quotidiana? Scorrevole e godibile. Alcuni fatti sono meno trascurabili e fanno pensare. Dopo il successo del penultimo libro “Momenti di trascurabile felicità”, Francesco Piccolo prosegue con quest’altra parte della medaglia, con “Momenti di trascurabile infelicità”. Una scelta commerciale? Probabile. Il fatto è che Piccolo scrive bene e in maniera coinvolgente. Si legge tutto d’un fiato.

«Quando mi dicono: ti potevi vestire meglio. E io mi ero già vestito meglio».

«Avrei voluto nascere Carlo d'Inghilterra. Avrei voluto essere l'erede al trono per tutta la vita, solo erede al trono. Avrei voluto avere qualche problemino sentimentale e poi non fare niente, per tutta la vita, aspettando qualcosa che con certezza non arriverà».

«Il fatto di non sapere se la luce del frigorifero, quando l'hai chiuso, si spegne veramente».

A volte vorremmo eliminare qualcosa ma sorge il dubbio che sia «come i bastoncini dello shangai: se tirassi via la cosa che meno mi piace della persona che amo, se ne verrebbe via anche quella che mi piace di piú».

“il fatto di non sapere se la luce del frigorifero, quando l’hai chiuso, si spegne veramente”

Quest'anno è volato.
Si dice tutti gli anni,alla fine dell'anno.
Mi chiedo come sono gli anni lenti,che non passano mai. Perché non li ho mai vissuti.

“ Quando i ristoranti, dopo il nome, scrivono “ dal 1972” o “dal 1983”,Io ero già nato.E alle volte ero già grande.”

Nessun commento:

Posta un commento