domenica 28 luglio 2019

Guasti di Giorgia Tribuiani

Ho un consiglio di lettura: GUASTI ,il primo romanzo di Giorgia Tribuiani,una giovane scrittrice nata a San Benedetto del Tronto  e che ora vive a Bologna dove collabora con la Bottega di narrazione di Giulio Mozzi. 
Dopo la morte del compagno,fotografo internazionale di discreta fama, Giada ha un insolito luogo dove andare a trovarlo. Si perché il suo compagno ha accettato di donare il suo cadavere al celebre anatomologo Dottor Tulp che con la tecnica della plastinazione lo ha trasformato in un’opera d’arte. La  plastinazione prevede che si drenino i fluidi corporei immettendo polimeri di silicone; il tessuto si irrigidisce, conferendo al soggetto – privato di pelle – l’aspetto di una statua di cera in cui sono visibili muscoli, arterie, vene. La mia collega di scienze motorie ha accompagnato alcuni studenti a visitare la mostra dei Real bodies a Roma.
Giada ha difficoltà ad elaborare il lutto, il suo compagno non è stato sepolto,lo può vedere lì in posa , mentre scatta una foto con la sua Nikon,e così ogni giorno per tutta la durata della mostra, compra il biglietto al mattino e rimane nella stanza dove il cadavere è esposto fino all’ora di chiusura. Un countdown di trenta capitoli,tanti sono i giorni della durata della mostra. Giada piange senza vergogna il suo amore,difende il suo diritto di rimanere lì con chi cerca di distoglierla o la crede pazza. Quando un collezionista d’arte decide di acquistare la “statua” lei è distrutta dal pensiero di doversi a breve separare dall’uomo  che ha amato e si trova a dover prendere una decisione.Lei, che all’inizio della relazione con il genio della fotografia aveva messo da parte le proprie ambizioni di fotografa per sviluppare una sorta di ossessione e   dipendenza dal suo uomo e  trasformarsi nella sua donna, ora che è rimasta sola non sa da che parte ricominciare a vivere per se stessa .L’incolmabile vuoto lasciato dalla perdita è in qualche modo colmato dal fatto che può ancora stare con lui,può vedere ancora i suoi occhi e quella protuberanza sul cranio che lui copriva con una bandana e ora invece è esposta senza pudore.A aiutarla arriverà il custode del piano di sotto che sa leggere nei suoi pensieri.
La  lettura di Guasti è una lettura intensa,impegnativa ,che cattura  e non lascia indifferenti.
Giorgia Tribuiani ti fa seguire i movimenti di Giada ,ti fa sentire il freddo del pavimento,il rumore del blister  degli ansiolitici,lo scorrere dell’acqua, le voci ,i sussurri dei visitatori, le urla,
; ti fa vedere l’immagine allo specchio,il trucco che cola...... Guasti è un libro che si legge con tutti i sensi. 
GUASTI
GIORGIA TRIBUIANI

VOLAND

martedì 9 luglio 2019

Due di Irène Némirovsky

In  Due Irene Némirovsky affronta il tema dell’amore passionale della gioventù borghese degli anni 
Il romanzo si apre con una scena cinematografica che  mostra diverse giovani coppie che amoreggiano in una festa privata in un giorno di primavera.I protagonisti sono solo dei nomi,non li conosciamo ancora e la scena è una esaltazione di colori e di corpi in un’atmosfera di rilassatezza e felicità. È l’approccio alla vita di giovani che,sopravvissuti alla guerra e alla carneficina delle trincee,hanno il solo  desiderio di vivere la loro giovinezza appieno. Dal secondo capitolo ci viene presentata la famiglia Carmonteli cui figli, soprattutto il minore Antoine, cercano la felicità  nelle braccia delle ragazze. L’autrice ci racconta  le vicende di Antoine, Marianne, Solange, Gilbert, Evélyne, che  sembrano avere il solo frenetico  impulso di godere nell’immediatezza con la paura del domani e  l’ansia che tutto possa finire perché “ I giorni passavano,la vita passava,è il meglio non arrivava.Quei domani continuamente attesi,e che continuamente,chissà perché,deludevano,erano ciò che alla fine faceva sfiorare la gioventù. E così presto!”
I loro amori si incrociano,finiscono,portano felicità,  ma anche solitudine, disperazione, malattia e morte.
Una domanda condizionano i loro comportamenti nei confronti dell’amore e sarà il filo conduttore:” Come avviene nel matrimonio il passaggio dall’amore all’amicizia? Quando si inizia a tormentarsi a vicenda e si comincia finalmente a volersi bene?”

Nemirovsky è capace di descrivere con eleganza e con sguardo ironicamente compassionevole il cinismo dei rapporti interpersonali,l’odio verso i genitori,la difficoltà di concedersi all’altro. Nei confronti dei genitori i protagonisti hanno sentimenti di rancore  e di odio per chi è stato incapace di dare affetto e li ha lasciati crescere con le bambinaie. A tutti accadrà di perdersi,di tradirsi e di rincorrere l’ebrezza dell’inizio,ma con il tempo impareranno che essere in due significa altro.