domenica 26 aprile 2015

Il silenzio del mare di Vercors

Il silenzio del mare è un racconto di Vercors ,edito da Einaudi ,
semplice ,ma profondo.
Siamo nella Francia occupata dalle truppe naziste, durante la seconda guerra mondiale, in un paesino sulla costa vicino al mare. Un vecchio e sua nipote sono costretti a ospitare un giovane ufficiale tedesco. L’arrivo del giovane ufficiale Werner Von Ebrennac viene accolto con silenzio.
 Il giovane è gentile, educato e parla costantemente,  senza ottenere risposte dal vecchio e dalla nipote.
 Nelle sere invernali scende in salotto per scaldarsi vicino al caminetto e comincia a parlare. Parla dei rapporti tra la Germania e la Francia, di letteratura,  di musica.  .E’ un musicista dall’animo gentile .E’ un idealista  e pensa che dall’occupazione la Germania  e la Francia possano trarre vantaggi di crescita e di scambio culturale. Pensa che la Francia con la sua letteratura e cultura possa migliorare la Germania ,indurita dalla mancanza di amore e dalla solitudine.
 Paragona i due paesi alla favola “La Bella e la Bestia “Povera BellaLa Bestia la tiene in suo potere, impotente e prigioniera, le impone ad ogni ora del giorno la sua implacabile e greve presenza  Ma la Bestia è meglio di quel che non sembri Ma ha un cuore, si, ha un’anima che aspira ad elevarsi. Se la Bella volesse!... La Bella ci mette molto tempo a volere. Tuttavia, a poco a poco cessa di odiare, quella costanza la commuove, ella tende la mano…Di colpo la Bestia si trasforma: essa è ora un cavaliere assai bello e puro  La loro unione origina una felicità sublime. I loro figli, che sommano e fondono in sé i doni dei genitori, sono i più belli che abbia portato la terra”.
Finito il suo monologo, si congeda con il solito: “ Vi auguro la buonanotte.”
 Dopo un soggiorno a Parigi dove è stato convocato dai suoi superiori anche lui si fa silenzioso. Rompe questo silenzio dopo una settimana chiedendo loro di dimenticare quello che ha detto nei precedenti mesi, E’ venuto a conoscenza dei veri piani dei tedeschi,. ogni ideale viene meno e il tedesco , triste e deluso , decide di lasciare la casa e andare al fronte.

Vercors lascia capire che in realtà la nipote finisce per innamorarsi del tedesco, e lo zio rimane sempre affascinato dai suoi discorsi e dalla sua parlantina. “Il mare”  del titolo è appunto una metafora dei due. In superficie appaiono calmi, freddi e imperturbabili, ma nel profondo sono agitati da sentimenti forti e contrastanti. Non cedono al nemico anche se il tedesco appare gentile e onesto.

I tre personaggi sono uguali nella loro umanità è la divisione geografica e la guerra a dividerli.

Il silenzio è il vero protagonista che pesa sull'azione.

giovedì 23 aprile 2015

La sposa giovane . Alessandro Baricco

I personaggi non hanno nome: sono il Padre, la Madre, ilFiglio, la Figlia, lo Zio. E la Sposa giovane.
 Il luogo in cui vivono è indeterminato e gli eventi forse succedono all’inizio del ‘900. Il Figlio, che ha vent’anni, e la Sposa giovane, che ne ha diciotto, devono sposarsi, sono già fidanzati da tre anni ma lei è stata in Argentina al seguito del padre, lui è in Inghilterra a sorvegliare le fortune tessili dell’azienda di famiglia. Lei si presenta a casa dopo tre anni come stabilito,ma lui non c’è, deve tornare e l’attesa si rivela una sorta di attesa di Godot, arrivano man mano i mobili e le sue cose ma non lui. Nel frattempo I familiari cercano di sopravvivere e di salvarsi.
La famiglia teme la notte  , molti componenti sono morti al buio o nel sonno  Per esorcizzare questa paura  e per allontanare la tristezza la loro vita è ricca di rituali: la colazione abbondante che dura diverse ore, le vacanze in montagna che vengono preparate molto prima e le visite del padre al bordello. Tutto questo mentre lo zio, che  soffre della malattia del sonno, fa ogni azione , persino giocare a tennis , dormendo.
I libri non sono necessari perché la vita già contiene tutto. Ma la sposa ama leggere e porta con se una copia del Don Chisciotte.
Entrata a far parte di questa strana famiglia, in questa casa dell’assurdo,la sposa giovane viene iniziata al sesso e all’arte della seduzione.
La narrazione passa dalla terza dell’autore , alla prima persona dei protagonisti. Il racconto è interrotto da digressioni , a volte l’autore sembra prevenire delle osservazioni del lettore ( sto parlando troppo di sesso ma io lo faccio sempre, sto facendo troppe digressioni lo so ma sono necessarie….). Ho  trovato la storia surreale e certe situazioni esagerate ,ma Baricco sa come scrivere e inventare delle strategie per giustificare questo. I personaggi sono senza nome senza tempo e luogo come in un quadro surrealista o nel teatro dell’assurdo. Le situazioni e i comportamenti sono descritte con l’ironia del nonsense. Mi è sembrato esagerato tutto quel sesso ,approcci lesbo della mamma alla sposa con la scusa di insegnarle l’arte della seduzione, rivelazioni  e segreti svelati  nel bordello, la figlia che vince la paura di addormentarsi masturbandosi.
A volte lo stile mi è sembrato auto-celebrativo, ma la lettura risulta piacevole come sempre.

sabato 4 aprile 2015

Suite francese

L'ebrea russa Irene Nemirovsky, a lungo vissuta in francia, venne deportata a Auschwitz nel '42 è lì morì in infermeria di febbre tifoide.. Dopo  più di 70 anni gode del successo dopo la pubblicazione del romanzo Suite francese nel 2004 , divenuto quest'anno anche un film con Michelle Williams e Kristin Scott-Thomas.
Trovato in un cassetto dalla figlia Denise, scritto fitto fitto per risparmiare la carta, il romanzo si compone di due racconti.(L'idea della scrittrice era di scrivere una sinfonia di 5 movimenti che raccontava la Francia sotto il regime nazista):


Tempesta di giugno-L'azione inizia all'alba del 4 giugno 1940 a Parigi, dopo che il giorno precedente per la prima volta la città è stata bombardata. La gente si prepara ad abbandonare Parigi, per dirigersi al sud.La signora Péricand vuole mettersi in salvo raggiungendo Nimes dove ha dei parenti e porta con sè il suocero, la tata e quattro dei  cinque figli, mentre il marito rimane a Parigi per salvaguardare i tesori d'arte che non possono essere trasferiti e il figlio maggiore è in Alvernia, dove si è fatto prete ed è incaricato di portare in salvo un gruppo di orfani di età compresa tra 14 e 18 anni.
Gabriel Corte, scrittore, lascia Parigi per rifugiarsi a Vichy, con la sua amante, Florence. Porta con sé il manoscritto del suo ultimo romanzo, non ancora pubblicato
La coppia piccolo-borghese formata da Maurice e Jeanne Michaud ha lavorato presso la Banca del signor Corbin che, assieme a tutti gli impiegati, si deve recare a Tours, dove è prevista la continuazione dell'attività bancaria. Il loro unico figlio, Jean-Marie è militare e da diversi mesi non dà notizie
Charlie è un sessantenne, benestante,snob, vecchio scapolo la cui grande passione è una collezione di porcellane.

Dolce-Il secondo pezzo, Dolce, è ambientato in una piccola città della campagna francese, Bussy (nella periferia ad est di Parigi), nei primi mesi, stranamente tranquilli, dell'occupazione tedesca. Qui vivono due donne: la vedova Angellier e Lucile sua nuora .Attendono invano notizie di Gaston, il figlio e marito, prigioniero di guerra, in qualche sperduto campo di concentramento in Polonia. Nel 1941 Bussy viene occupata dalle truppe tedesche. Lucile si è sposata per volere del padre, non ha mai amato il marito, che non l'ama e la tradisce.Un ufficiale tedesco, Bruno von Frank, viene acquartierato in casa Angellier. Tra il giovane ufficiale ventiquattrenne e la sconsolata Lucile, scocca una scintilla di comprensione che presto diventa amore.

Un affresco straordinario della Francia e dei francesi durante l'occupazione tedesca.la fuga da Parigi su automobili stracariche e senza benzina, cercando di evitare i convogli tedeschi.Ricchi borghesi che cercano di salvare i loro preziosi ninnoli e infastiditi di dover lasciare i loro privilegi e disgustati della presenza del volgo.
la guerra è solo sullo sfondo , l'attenzione viene posta su alcuni abitanti o gruppi di persone che soffrono la fame, e la miseria, donne che aspettano notizie dei loro cari prigionieri o dispersi. la guerra impedisce loro di essere felici. Lucile non si sente libera di scegliere la sua strada senza seguire la scia, di muoversi liberamente.La guerra priva del benessere ,toglie il pane di bocca, obbliga ad agire in funzione di un paese, di uno stato, di un partito.La guerra rende egoisti e vigliacchi.
Lo stile è scorrevole e l'analisi impetuosa dei personaggi e delle loro azioni è alleggerita dall'ronia.