lunedì 12 febbraio 2018

Plainsong(Canto della pianura) di Kent Haruf

Plainsong
Kent Haruf
Pan Macmillan 
Picador classic


Per una settimana ho vissuto a Holt, la città fittizia del Colorado dove Haruf ambienta le sue storie, sono passata davanti ai suoi edifici, la scuola, il benzinaio, il diner, il pub, la casa disabitata, ho ammirato le sue pianure con allevamenti di cavalli e vitelli, ho sentito sulla pelle il vento rigido e visto la neve ai bordi. Soprattutto ho conosciuto mano a mano i personaggi e me ne sono affezionata. Ho seguito le loro storie di vita semplice , lo scorrere lento dei loro giorni scanditi dal lavoro, la scuola, la solitudine , i drammi personali e gli attimi di felicità.E’ proprio questa la forza del romanzo,con uno stile secco ed essenziale e dialoghi diretti e brevi  Haruf celebra la vita comune di personaggi comuni e rende il lettore parte della  comunità , lo porta a provare le stesse emozioni, misurate passioni, incertezze, paure e speranze dei protagonisti.
Canto della pianura è il racconto della provincia americana,  bellissima e crudele, capace di accogliere, ma anche di emarginare,dove il tempo sembra essersi fermato e le giornate si  susseguono con gesti e ritmi regolari. Haruf si sofferma sui dettagli e ci rende percepibile ogni gesto e silenzio.Ci descrive con linguaggio tecnico il lavoro degli allevatori, ci racconta con minuziosi particolari le strade e il susseguirsi di edifici e luoghi.Usa diversi registri linguistici  per evidenziare l’ estrazione sociale dei personaggi 
Nel romanzo Si parla dei rapporti famigliari , difficili e necessari, della necessità di avere una casa e degli affetti, della difficoltà di rapportarsi con gli altri e cambiare le proprie abitudini e della solitudine che uccide.Ma c’è anche la speranza, la fiducia nell’istinto umano e questo è un grande messaggio nella società individualista di oggi.
Tom Guthrie è un insegnante di scuola superiore che lotta per crescere da solo i suoi due figli di nove e dieci anni   e ha un problema a scuola con uno studente; i bambini Ike e Bobby se la cavano da soli anche se sentono molto la mancanza della madre, consegnano i giornali e entrano nelle case degli altri; Victoria è una diciassettenne incinta ripudiata dalla madre e in cerca di una casa ; I fratelli McPheron sono due  vecchi  allevatori di bestiame, solitari e taciturni, che non senza titubanze accolgono Victoria e si ritrovano a sconvolgere e a dare un senso allla loro vita fatta di giorni tutti uguali.
Canto  della pianura è il primo di una trilogia , i successivi libri sono Crepuscolo e Benedizione.

Vi consiglio di cominciare a leggerla , ci ritroviamo a Holt!