domenica 10 aprile 2016

Il Grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald

Il 10 Aprile 1925 Francis Scott Fitzgerald pubblicava Il Grande Gatsby
Ho letto questo romanzo più volte e me ne sono innamorata . Gastby è uno dei grandi personaggi della letteratura mondiale , icona di chi cerca un riscatto sociale e affettivo,di chi lotta per essere pienamente accettato, di chi va dietro un sogno. “Aveva perso il vecchio caldo mondo e pagato un prezzo troppo alto per avere vissuto troppo a lungo con un unico sogno.”
Finita la Prima Guerra Mondiale, Nick Carraway si allontana dallo sperduto paesino del Middle West che lo aveva visto laurearsi nel 1915 per trasferirsi a West Egg ,cittadina non troppo distante da New York, per lavorare in borsa . E' lui  la voce narrante, le sue giornate scorrono tra gli incomprensibili e poco attraenti numeri di borsa e finanza, ma  le notti  rivelano la magia degli  anni venti tra party notturni, orchestre jazz, contrabbando di alcolici e  borghesia emergente. E poi chi è il suo misterioso e ricchissimo vicino di casa ?E perché passa tanto tempo a fissare quella piccola luce verde che brilla su uno dei moli dell'altra sponda della baia?  Le feste sono a casa sua ,la gente va e viene senza essere invitata, si diverte e spettegola sulla vita e gli affari del misterioso padrone di casa.
 Sarà proprio Nick a stringere un'amicizia con Gatsby,per accompagnarlo lungo le tortuose vicende di una relazione passata che sbuca prepotentemente nel presente... “La sua vita era stata disordinata e confusa da allora, ma se riusciva una sola volta a ritornare a un certo punto di partenza e ricominciare lentamente tutto daccapo, sarebbe riuscito a capire qual era la cosa che cercava.”
Si perchè l'ambizioso giovanotto, che ha saputo conquistarsi con tutti i mezzi, leciti e no, prestigio, ricchezza e rispettabilità,ha un sogno: vuol far rivivere l'amore fiorito un tempo tra lui e Daisy ,la ragazza che un giorno lo ha respinto ,perchè  povero e senza prospettive, per sposare il rampollo di una delle grandi famiglie americane. Ha scelto di essere superficiale e ricca. Di sua figlia dice: “Sono contenta che sia una bambina.E spero sia stupida: è la migliore cosa che una donna possa essere al mondo, una bella piccola stupida”.  Ora Gastby  è ricco e ha comprato una villa dall’altra parte della baia e organizza feste sfavillanti e frenetiche  nella speranza di vedere ad una di esse Daisy .
“E mentre meditavo sull'antico mondo sconosciuto, pensai allo stupore di Gatsby la prima volta che individuò la luce verde all'estremità del mondo di Daisy"
 “Gatsby credeva nella luce verde, il futuro orgiastico che anno per anno indietreggia davanti a noi. C'è sfuggito ,allora,ma non importa: domani andremo più in fretta allungheremo di più le braccia...e una bella mattina.....”
Ma i sogni più sono belli e meno hanno la possibilità di avverarsi.  “Ci dovevano essere stati momenti, perfino in quel pomeriggio, in cui Daisy non era stata al’altezza dei suoi sogni – non per colpa sua, ma per la colossale vitalità della sua illusione. Era andato oltre lei, oltre tutto. ” E Jay Gatsby non solo non riuscirà a strappare Daisy a suo marito, Tom Buchanan, pur esibendo tutto il suo fascino e potere, ma finirà addirittura col cadere, vittima innocente, sotto i colpi di un marito tradito messo sulle sue tracce, per vendetta, dal perfido rivale.  “Non si può ripetere il passato.”
“Al tocco delle sue labbra Daisy sbocciò per lui come un fiore e l’incarnazione fu completa.”
“Ma a ogni parola lei si chiudeva maggiormente in se stessa, finchè[Gatsby rinunciò, e solo il suo sogno morto continuò a lottare mentre il pomeriggio scivolava via, cercando di toccare quello che non era più tangibile, arrancando con mestizia, non disperando, verso quella voce perduta in fondo alla stanza.”

Il sogno rimane vivo fino a che la luce verde all’estremità del molo continua a brillare. Si spegnerà insieme alla vita di Gastby.

Il Grande Gatsy,   uno dei migliori lavori di Francis Scott Fitzgerald, è il ritratto di un’epoca fastosa e frivola,e il fallimento di un sogno. L’opera è ricca di cenni autobiografici che ricordano la vita tormentata dell'autore con la moglie Zelda Sayre ,dall’ amore impossibile tra uno squattrinato tenente dell’esercito che sogna di fare lo scrittore e la figlia di una delle più agiate famiglie dell’Alabama  alle notti folli trascorse dalla coppia per le vie di Hollywood, sino ai tradimenti, litigi e sfoghi perpetuatisi anche attraverso opere letterarie: leggere per credere Il romanzo di Zelda (Sayre) e Tenera è la notte (Fitzgerald, in risposta) -

Leggendo il romanzo rimaniamo sorpresi dalla leggerezza stilistica  delle sue pagine, rimaniamo incantati dalla magia delle atmosfere  e rimaniamo affascinati mal misterioso e malinconico Gatsby. Ed è proprio questo che ho colto e apprezzato maggiormente nelle letture successive.
Fitzgerald è lo scrittore iconico dell'Eta del Jazz, che ha saputo raccontare la Generazione Perduta e che è  diventato il simbolo di una intera epoca.
Il romanzo si conclude con queste parole :
 “ E mentre meditavo sull'antico mondo sconosciuto, pensai allo stupore di Gatsby la prima volta che individuò la luce verde all'estremità del molo di Daisy. Aveva fatto molta strada per giungere a questo prato azzurro e il suo sogno doveva essergli sembrato così vicino da non poter più sfuggire. Non sapeva che il sogno era già alle sue spalle, in quella vasta oscurità dietro la città dove i campi oscuri della repubblica si stendevano nella notte. Gatsby credeva nella luce verde, il futuro orgastico che anno per anno indietreggia davanti a noi. C'è sfuggito allora, ma non importa: domani andremo più in fretta, allungheremo di più le braccia … e una bella mattina…Così continueremo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato.”

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