mercoledì 6 gennaio 2016

Quello che non ti ho mai detto di Celeste Ng




Quello che non ti ho mai detto di Celeste Ng, l’opera prima di una scrittrice statunitense

 Divorato. Bellissimo e avvincente.Struggente ed emozionante. La storia di una famiglia americana che al mattino del 3 maggio del 1977 , vive un dramma che sconvolge la vita di tutti i componenti: la figlia 16enne non scende a colazione, il suo letto è intatto  e viene ritrovata morta in fondo al lago alcuni giorni dopo. Come è morta? si tratta di suicidio o omicidio e perché? Ma il romanzo non è un giallo anche se si legge con la stessa voracità. L’autrice ci svela tutto piano   mettendo a nudo tutte le fragilità.

Siamo in una cittadina del Midwest, i Lee sono una famiglia apparentemente normale, composta da  Marylin, la madre americana, che ha dovuto rinunciare alle sue ambizioni di diventare medico,il padre James, cinoamericano,che  cerca riscatto alla sua condizione razziale, il figlio maggiore Nathan, pronto per andare ad Harvard, Lydia, la figlia trovata morta su cui sono riposte le maggiori aspettative della famiglia, Hannah la figlia minore invisibile, ma sensibile e l’unica attenta  alle dinamiche familiari.

 Una storia di sogni e delusioni, di desiderio di realizzarsi e di essere accettati , di razzismo, di gelosie e affetti, di segreti,di parole non dette. Una storia che racconta del modo in cui i figli possono essere schiacciati dai sogni dei genitori, di come  una ragazza può morire,circondata da persone che le vogliono bene ma non si accorgono dei suoi disagi .Uno dei temi principali è il razzismo, quello esplicito contro James che, anche se nato in America, non riesce a farsi accettare dagli amici, dai colleghi, dalla madre di Marylin per via dei suoi tratti asiatici e quello più ipocrita della cittadina che ospita la famiglia senza mai veramente accoglierla.
Marylin e James sono due anime gemelle unite dallo stesso destino di esclusione, che si innamorano perdutamente , lei studentessa e lui assistente universitario. Tutto è partito dal bacio dato da lei d'istinto al loro primo incontro. hanno pensato che il loro amore sarebbe bastato a neutralizzare la profezia della mamma di lei che , al matrimonio,   le aveva detto che i loro figli avrebbero sofferto e pagato la loro diversità.

Alla fine il libro ci fa pensare a come possiamo vivere insieme alle persone che amiamo senza conoscerle veramente, facendo loro del male senza volerlo. A come possono essere crudeli le persone”integrate” con chi non lo è. A come ci si può sentire soli e disperati.

Scritto in maniera semplice e  poetica, con un ritmo veloce che ti tiene attaccato alla storia come un giallo, con una buona introspezione psicologica che tratteggia bene i personaggi .Consigliatissimo!


Celeste Ng è cresciuta a Pittsburgh, in Pennsylvania, e a Shaker Heights, Ohio, in una famiglia di scienziati. Ha frequentato la Harvard University e la University of Michigan. I suoi racconti e i suoi articoli sono apparsi su «One Story», «TriQuarterly», la «Bellevue Literary Review» e la «Kenyon Review Online», ed è stata premiata con il Pushcart Prize. Abita a Cambridge, Massachusetts, con il marito e il figlio.

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