venerdì 25 marzo 2016

La tempesta di William Shakespeare

Quest’anno festeggiamo i 400 anni dalla morte di William Shakespeare avvenuta il 23 Aprile 1616.
Proporrò alcuni articoli dedicati al grande Bardo per celebrarne la profondità e la modernità. Cominciamo con una delle sue ultime opere: La tempesta. Probabilmente Shakespeare con quest’opera, difficile da catalogare, decise di abbandonare il teatro ,proprio come Prospero, il protagonista della commedia,   che  alla fine decide di rinunciare alla sua arte magica. Il tema principale è il ritorno all’ordine e alla calma dopo il caos  e il ripristino di valori  e ruoli. Ciò può essere possibile solo in un’isola del Mediterraneo,un luogo neutrale, a metà  tra il mare e la terra. L’opera si apre con l’arrivo nell’isola di un gruppo di naufraghi , vittime di una tempesta. Tra di loro l’attuale duca di Milano, Antonio, che ha usurpato il titolo al fratello Prospero dodici anni prima, esiliandolo. Ora Prospero vive nell’isola con la figlia Miranda  ed è stato lui stesso a  invocare la tempesta  grazie  ai suoi poteri magici acquisiti nell’isola.
« Se con la vostra arte, amatissimo padre, avete
sollevato quest'urlo dalle onde selvagge, ora calmatele.
Sembra che l'aria voglia rovesciare fetida pece,
ma che il mare, alzandosi fino al volto del cielo,
ne attenui il fuoco. »
Miranda, Atto I. Scena II. - La tempesta

 Nell’isola Prospero  si comporta come un colonizzatore e padrone e, con la sua arte, costringe gli altri personaggi a muoversi secondo il proprio volere. Due nativi in particolare sono diventati suoi servi. Calibano, figlio della strega africana Sicorax, precedentemente padrona dell’isola ,reagisce male all’idea di essere colonizzato e cerca di violare Miranda e uccidere Prospero. Lo spirito magico Ariel invece   aiuta Prospero, che lo ha  liberato da un sortilegio fatto dalla strega, con la promessa di ottenere la libertà. Il nome Ariel,che ricorda l'elemento dell'aria , ha il significato ebraico di leone di Dio -infatti la sua  voce viene scambiata per il ruggito dei  leoni.
Del gruppo di naufraghi fa parte anche il re di Napoli Alonso  ed il figlio Ferdinando. Prospero, con i suoi incantesimi, riesce a separare tutti i superstiti del naufragio cosicché Alonso e Ferdinando credono entrambi che l'altro sia morto. Con il potere della musica Ariel trascina Ferdinando  nella grotta di Prospero dove incontrerà Miranda e i due si innamorano a prima vista.
Alla fine tutto si sistemerà grazie al potere del perdono. Prospero rinuncerà con un bel monologo alla sua magia e si riapproprierà del suo titolo di duca a Milano. Ariel sarà libero.  Miranda e Ferdinando si sposeranno.

John William Waterhouse- Miranda, La Tempesta 1916


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