
Stile asciutto, cinematografico, con capitoli corti che riproducono scene in cui Maria è sola o insieme ad altri personaggi in situazioni che evidenziano il suo disagio e precarietà psicologica. Non è sempre facile capire gli sviluppi, ma questo contribuisce a trasmettere al lettore la tristezza e la fragilità della protagonista, incapace di reagire e sopravvivere alle delusioni della vita. La frammentazione delle scene e del racconto corrispondono alla vita frammentata dei protagonisti. Quelle di Maria e dei suoi amici sono vite spezzate,senza speranza, ai margini dei sogni di un mondo hollywoodiano. Scrittura scarna, ma potente. Il sogno americano che si infrange contro la difficoltà di gestire i rapporti, i sentimenti,il successo.
Struggenti i cortissimi capitoli scritti in corsivo che riportano le riflessioni di Maria oggi.
L’ottantenne Didion è una giornalista e scrittrice californiana acclamata in patria (ha ricevuto da Obama un prezioso riconoscimento)e meno conosciuta dalle nostre parti.
All’età di ottant’anni è stata scelta come testimonia degli occhiali da sole Céline. Questo ci dice molto sulla sua forza di carattere.
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