lunedì 9 novembre 2015

Todo modo di Leonardo Sciascia

Il romanzo, ambientato negli anni settanta, ha come protagonista un sconosciuto pittore, di cui non viene mai
 fatto il nome, che ha bisogno di un periodo di pace in solitudine. Alla vista di un cartello che indica un eremo il pittore pensa di fermarsi. Scopre poi che l'eremo è stato trasformato in un hotel fondato dall'ambiguo Don Gaetano e che il giorno successivo  ospiterà persone di alta estrazione sociale (ministri, politici, direttori di banche...) per un ritiro spirituale. Incuriosito il pittore  prenota  una stanza e decide di restare.
Al momento con lui nell'albergo si trovano soltanto cinque donne.
Dopo un colloquio con Don Gaetano al pittore viene concesso di rimanere ad assistere al ritiro spirituale. Ma, proprio durante la recita del rosario, viene ucciso l'ex senatore Michelozzi.
Il procuratore Scalambri, ex compagno di scuola del pittore e primo della classe, cerca di risolvere il delitto, ma ogni sua mossa gli viene suggerita dal pittore stesso. Successivamente viene ucciso anche l'avvocato Voltrano   e,  il giorno seguente, Don Gaetano viene ritrovato morto nel bosco, con una pistola accanto al corpo. Il procuratore brancola nel buio e  Il pittore fa un'ammissione di colpa per l'omicidio di Don Gaetano ma Scalambri, non gli crede per mancanza di un valido movente. La pagina conclusiva del romanzo è tratta da I sotterranei del Vaticano di André Gide.
La verità è sotto gli occhi di tutti , ma nessuno la vede. Solo il pittore è in grado di capire tutto e di fare un disegno di come sono andate le cose ,ma nessuno gli crede. Confessa l’omicidio di don Gaetano, ma per il procuratore non può essere stato lui.
Sciascia si diverte a evidenziare i rapporti stretti tra potere politico e  potere religioso regolati da regole clientelari. Il gruppo assomiglia ad una loggia massonica con i suoi rituali( bellissima la pagina della recita- balletto del rosario). I protagonisti sono protetti nell'eremo e lo rimarranno anche dopo gli omicidi. Le donne sono le moderne escort.
Su tutti svetta la figura di don Gaetano, colui che dirige gli esercizi spirituali: un prete sui generis, colto, magnetico, scaltro, che manovra i fili dei burattini.
I dialoghi tra il pittore e Don Gaetano sono difficili, complicati e filosofeggianti .Il pittore rappresenta la prospettiva laica e il prete lo beffeggia facendogli capire  i limiti dell’ostinazione laica .

Si presenta come un testo di narrativa gialla, ma pagina dopo si trasforma in un’opera di denuncia politica. Scritto nel 1974, il romanzo denuncia un mondo che rimarrà valido anche nei decenni a seguire.

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