martedì 3 novembre 2015

Il grande male di George Simenon

Al centro di questo romanzo ci sono due figure femminili. La prima è la signora Pontreau, una vedova che
vive con le  tre figlie e,che per risolvere i suoi problemi economici , approfitta di una crisi epilettica del genero, per buttarlo dalla finestra del granaio e mettere mano alla sua proprietà.E’ una donna forte, orgogliosa e autoritaria, pur essendo molto povera, non perde la sua dignità e cammina sempre impettita  sfoggiando un vestito di seta e capelli sempre in ordine. Sa cosa vuole,ama comandare e lo fa senza alzare mai la voce,   controlla la vita delle sue tre figlie.
L’altra è una figura misteriosa, la serva Nacquet, una vecchia domestica a ore, che forse ha visto e può ricattare la signora Pontreau. Gira curva e sporca, vestita di nero con ai piedi vecchie grandi scarpe e un grande ombrello. Cammina borbottando tra sé e nessuno capisce cosa dice.
Risponde a tutti che potrebbe avere tanti soldi, arriva ai gradini di casa Pontreau ma non sale, non suona.

Bravo ancora Simenon, la storia non è un giallo ma ha lo stile di un giallo. La trama non ha importanza perche il lettore viene agganciato dai personaggi e dal mistero che si crea intorno a loro. Ancora una volta lo scrittore è abile nella trattazione psicologica dei suoi personaggi e sa regalarci donne forti e crudeli che sanno cavarsela in un mondo arcaico e contadino.

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