mercoledì 19 aprile 2017

Nel guscio di Ian McEwan

Nel guscio è la storia di un triangolo, quello tra Trudy,suo marito John Caincross, editore e poeta e Claude, l'amante di lei e fratello di lui, agente immobiliare senza troppi scrupoli. Le cose si complicano e sono destinate a finire male quando Trudy e Claude progettano di uccidere John per appropriarsi della casa di lui . Testimone di tutto ciò  e voce narrante  è il feto nel ventre di Trudy, nel guscio appunto, il bambino che lei sta per avere dal marito. Il bambino non può vedere ma sente e interpreta per noi ciò che succede all'esterno del guscio.
Ma non si tratta solo di una storia di omicidio, dopo un po' ci accorgiamo dei tanti riferimenti a Shakespeare e ad Amleto per la precisione. Trudy non è altro che Geltrude, Claude è lo zio Claudius che uccide il re Amleto per usurparne il trono. E ovviamente il feto è Amleto e come lui medita vendetta e troverà il modo per incastrare i due assassini.
“L’odio per mio zio supera forse l’amore per mia madre. Punire lui potrebbe essere piú nobile che salvare lei. Ma non è escluso che si riesca a ottenere entrambe le cose.”

A testa in giù protetto dal liquido amniotico e alimentato dalla placenta che gli fa arrivare anche i fumi dell'alcol bevuto dalla madre, il feto percepisce e sente gli odori i rumori e i movimenti della realtà che lo circonda e della quale tra poco farà parte. È un eroe tragico moderno che si dibatte nel dubbio se sia meglio nascere e far parte di quel mondo corrotto o se sia meglio non nascere affatto. Vivere o non vivere, essere o non essere.
Come nel monologo shakespeariano l' Amleto moderno si chiede cosa sarà del futuro dell'umanità e se valga la pena nascere e combattere, o semplicemente accettare.
“Nel volume nuovo, una delle numerose trame da risolvere è la seguente: riusciranno i nostri nove miliardi di eroi a sfangarla senza uno scambio di cortesie nucleari? Pensatela come uno sport di contatto. Allineate le squadre. India contro Pakistan, Iran contro Arabia Saudita, Israele contro Iran, Usa contro Cina, Russia contro Usa e Nato, Corea del Nord contro resto del mondo. Per accrescere le probabilità di punteggio, aggiungete altre squadre: affluiranno i giocatori dei non-stati.
Quanto sono decisi, i nostri eroi, a surriscaldare il focolare domestico? Un modesto grado punto sei, proiezione o speranza di un pugno di scettici, basterà a spalancare la tundra a montagne di frumento, ad aprire pittoresche taverne sulle spiagge del Baltico, a popolare di farfalle sgargianti i Territori del Nordovest. All’estremità piú cupa del pessimismo, un cambiamento di quattro ventosi gradi in piú alternerà i disastri gemelli di alluvioni e siccità scatenando il tetro maltempo dei tumulti politici. Altra tensione narrativa arriverà da sottotrame di interessi locali: che ne sarà del Medio Oriente, rimarrà preda del suo eterno fervore, si riverserà in Europa trasformandola una volta per tutte? È ipotizzabile che l’Islam immerga un’estremità febbricitante nel fresco stagno della riforma? O che Israele conceda qualche centimetro di deserto agli sfrattati? Il sogno laico di un’Europa unita potrebbe dissolversi dinanzi a odi antichi, meschini nazionalismi, catastrofi finanziarie, discordia. O al contrario mantenere la rotta. Io lo devo sapere. Gli Stati Uniti andranno incontro a un lento declino? Poco probabile. Saprà la Cina sviluppare una coscienza? Saprà farlo la Russia? E la finanza globale, le grandi corporation? E poi entrino in scena le intramontabili meraviglie del genere umano: il sesso e l’arte, il vino e la scienza, le cattedrali, il paesaggio, la ricerca di un senso piú elevato. E 
“infine, l’oceano dei desideri personali, come i miei: piedi nudi su una spiaggia davanti al fuoco, pesce alla griglia, succo di limone, musica, la compagnia di amici, qualcuno che mi ama, e che non sia Trudy. Il libro che mi spetta per diritto di nascita.
Perciò ora mi vergogno del mio tentativo, e ringrazio la sorte del mio fallimento. Claude (il quale intanto canticchia a gran voce nel bagno rimbombante) dovrà essere acchiappato altrimenti.”

La vita è caos e solo la poesia e la bellezza possono mettere fine al caos. Il feto si trova suo malgrado ad essere testimone del disfacimento della sua famiglia metafora di un a realtà marcia. Il  padre John è il personaggio poetico e  romantico che legge Keats e che può modificare le cose. Ma viene ucciso e per questo deve essere vendicato come il re giusto, padre di Amleto lo è nella tragedia shakespeariana.
Romanzo geniale di Ian McEwan, diverso dagli altri suoi romanzi; sarcastico, intelligente e divertente, a tratti sentimentale.
Un romanzo che ti convince sempre di più e ti conquista pagina dopo pagina

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