giovedì 23 aprile 2015

La sposa giovane . Alessandro Baricco

I personaggi non hanno nome: sono il Padre, la Madre, ilFiglio, la Figlia, lo Zio. E la Sposa giovane.
 Il luogo in cui vivono è indeterminato e gli eventi forse succedono all’inizio del ‘900. Il Figlio, che ha vent’anni, e la Sposa giovane, che ne ha diciotto, devono sposarsi, sono già fidanzati da tre anni ma lei è stata in Argentina al seguito del padre, lui è in Inghilterra a sorvegliare le fortune tessili dell’azienda di famiglia. Lei si presenta a casa dopo tre anni come stabilito,ma lui non c’è, deve tornare e l’attesa si rivela una sorta di attesa di Godot, arrivano man mano i mobili e le sue cose ma non lui. Nel frattempo I familiari cercano di sopravvivere e di salvarsi.
La famiglia teme la notte  , molti componenti sono morti al buio o nel sonno  Per esorcizzare questa paura  e per allontanare la tristezza la loro vita è ricca di rituali: la colazione abbondante che dura diverse ore, le vacanze in montagna che vengono preparate molto prima e le visite del padre al bordello. Tutto questo mentre lo zio, che  soffre della malattia del sonno, fa ogni azione , persino giocare a tennis , dormendo.
I libri non sono necessari perché la vita già contiene tutto. Ma la sposa ama leggere e porta con se una copia del Don Chisciotte.
Entrata a far parte di questa strana famiglia, in questa casa dell’assurdo,la sposa giovane viene iniziata al sesso e all’arte della seduzione.
La narrazione passa dalla terza dell’autore , alla prima persona dei protagonisti. Il racconto è interrotto da digressioni , a volte l’autore sembra prevenire delle osservazioni del lettore ( sto parlando troppo di sesso ma io lo faccio sempre, sto facendo troppe digressioni lo so ma sono necessarie….). Ho  trovato la storia surreale e certe situazioni esagerate ,ma Baricco sa come scrivere e inventare delle strategie per giustificare questo. I personaggi sono senza nome senza tempo e luogo come in un quadro surrealista o nel teatro dell’assurdo. Le situazioni e i comportamenti sono descritte con l’ironia del nonsense. Mi è sembrato esagerato tutto quel sesso ,approcci lesbo della mamma alla sposa con la scusa di insegnarle l’arte della seduzione, rivelazioni  e segreti svelati  nel bordello, la figlia che vince la paura di addormentarsi masturbandosi.
A volte lo stile mi è sembrato auto-celebrativo, ma la lettura risulta piacevole come sempre.

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